Setter in Romagna
Radentis Sbranco prossimo padre dei miei cuccioli.

Ore otto, partenza dalla provincia di Napoli, destinazione Mercato Saraceno (FO) Cinquecento km di paesaggi, strada, tanta strada; nel frattempo il cervello non ha la forza di concentrarsi sulle indicazioni stradali, o sulle tante domande che i genitori, gentili e disponibili accompagnatori, fanno. Davanti agli occhi i SETTERS quelli attuali, che si vedono sui campi di gara, e quelli del passato, di cui si ascoltano con ammirazione le gesta, e nel cuore una speranza: che quello sia il setter giusto. Finalmente si arriva, una telefonata, un'indicazione stradale, poi un giardino, sull'uscio due personaggi: l'uno un po' canuto ma con un sorriso accogliente, l'altra bionda e dall'aspetto simpatico; sono i coniugi Fabbri. Senza pensarci due volte si entra subito in casa, bella, calda, l'aria odora di cinofilia, si cominciano i discorsi di genealogie, movimenti, temperamenti, di soddisfazioni, d'insuccessi, e di venticinque anni d'allevamento. Si procede senza sosta, i primi furono i Crismani, poi il grande incontro con Decor Lot. Straordinari sono i risultati: Radentis Biba, Dido, In, Gian, Gemella; scusate se è poco; da quelli si mette in piedi un allevamento amatoriale, ma di gran successo. Tante qualifiche, tanti riconoscimenti, tanti campioni; gli ultimi? Radentis Bella, Mosè, D'Espana, Eros, Nomar che forse rappresenta il top dell'allevamento. Qualche considerazione? Orlando Fabbri ha creato un ceppo di cani vincente nei fields, ma ha anche fissato dei caratteri che di generazione in generazione si perpetuano nei figli, nei nipoti etc. Un esempio? Radentis Gian > Radentis Borg > Radentis Sbranco > Radentis Nomar. Alle quattordici si effettua la monta, la favola continua.

Bruno