GRAZIE GIMMY

Oggi, quando sono arrivato nei box per mettere da mangiare ai miei cani, gimmi da qualche ora aveva iniziato a correre, come dicevano gli indiani, nelle verdi praterie. Anche se all'eta di 16 anni c'era da aspettarselo per me ha rappresentato il mio cane da caccia e il mio compagno di caccia. Non mi dilunghero a parlare delle sue prestazioni venatorie, durante le sua lunga carriera di selvaggina me ne ha servita in quantita industriale e sempre in maniera, impeccabile, ma con lui ho trascorso la meta della mia vita a cacciare tante beccone, e lui, con loro giocava come il gatto fa con il topo, con le quaglie aveva un feeling particolare, con le coturnici era cattivo anzi cattivissimo. E' stato come il mio Maradona e si sa Maradona capita soltanto una volta in squadra. Lascia un suo figlio, atrettanto valido, ed altri ottimi cani da caccia, ma purtroppo non sono lui. Lui e' stato e sara insuperabile. Da qualche anno orma in meritata pensione si godeva il riposo nel box prendendo il sole e facendomi le feste ogni giorno. Ieri sera ci siamo guardati negli occhi per l'ultima volta, ed io con gli occhi lucidi sono riuscito a dirgli soltanto una cosa: Grazie amico mio, grazie per tutto l'affetto e i servizi che mi hai dato in tutta la tua vita. Ora giace lassu a quota 1500 nei boschi di faggio del suo Aspromonte dove ha dettato legge per anni e dove da cucciolone mi blocco la prima du una innumerevole serie di beccacce ai piedi di un grosso pino laricato.Evviva i setter evviva gimmi


ciao amico mio

Eugenio


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